Opere Tailor-Made

Una ambientazione creata su misura da Hellen Rybot è costituita da un contenitore di miniature scelte per rappresentare l’unicità di una persona ed è un piccolo scrigno di meraviglie, in cui ogni miniatura, scelta con cura, diventa il riflesso tangibile dell’unicità di una persona. Un microcosmo di simboli, racchiuso in un contenitore prezioso, che racconta silenziosamente una vita, un’anima, un viaggio irripetibile.

Le ambientazioni Taylor Made rappresentano per Hellen Raybot l’arte di dare forma tangibile all’intangibile, di trasformare in realtà concetti universali come l’amore, l’amicizia, l’autostima, il rispetto per il passato e il sogno del futuro.

Attraverso l’incanto di un’ambientazione personalizzata, si svela un linguaggio visivo in grado di raccontare, in silenziosa poesia, quanto profondamente conosciamo e amiamo una persona. Una miniatura che, con grazia e precisione, ricostruisce i suoi mondi interiori: passioni, studi, fragilità e virtù si intrecciano per dar vita a un microcosmo che la rappresenta interamente.

Che si tratti del figlio adorato, dell’amato o dell’amata, di un maestro che ha segnato la strada o di una persona il cui volto ci è caro, bastano poche parole, una traccia dell’anima che racconti chi sono o chi sono stati. Da queste sfumature, emerge un ritratto tridimensionale, dove la storia si fonde con il sogno, e la vita quotidiana diventa un racconto da esplorare con gli occhi e il cuore.

Ogni creazione è un pezzo unico, irripetibile come un’impronta di vita, un gesto d’amore che nessuno può ignorare. È un abbraccio fatto di simboli e memoria, capace di sfiorare corde invisibili e risuonare nel profondo.

E se il dono fosse rivolto a noi stessi? Allora, quel che si erge davanti a noi è una ambientazione sacro, in cui riflettere su ciò che siamo stati, su ciò che ricordiamo con dolcezza o con dolore. Un luogo dove riconciliarsi con ogni frammento della nostra storia, ove le ombre si mescolano alla luce, e ogni esperienza diventa una pietra che, nel bene o nel male, ha costruito la nostra identità.

Esistono due percorsi per dare vita a un oggetto capace di parlare con il nostro cuore e guidarci nell’esplorazione di chi siamo e di dove stiamo andando.

Il primo cammino è quello del racconto: aprirsi con sincerità, svelando la nostra storia interiore, così che si possa trasformare in un quadro tridimensionale. Un piccolo spazio, ma denso di simboli, segni evolutivi e punti fermi che racchiudono la nostra essenza. Ogni dettaglio riflette chi siamo, come un ecosistema di memorie, desideri e certezze. Se chi commissiona questo ambientazione custodisce già piccoli oggetti o fotografie carichi di significato, potranno essere ambientati con cura nella creazione, rendendoli parte viva di quell’universo personale.

Talvolta, tuttavia, mettere a nudo la propria anima può essere troppo difficile, troppo crudo. Così si può immaginare un secondo percorso, più delicato, quasi segreto. In questo caso, diventa protagonista l’architettura dell’ambientazione. Un contenitore dalle linee pure e misteriose che lascia al possessore la libertà di colmare lo spazio con ciò che più gli appartiene, senza che nessuno, se non lui, possa conoscere e accedere al vero contenuto. Una porta nascosta, a volte sigillata, altre volte aperta, offre l’opportunità di custodire ricordi privati: alcuni vi hanno riposto testamenti spirituali o materiali, altri le ceneri di una persona amata, o persino di un fedele compagno animale.

L’Artista stessa ha creato una sua ambientazione, il primo atto concreto di un sentimento racchiuso in forme tangibili. Inizialmente era una struttura semplice, ma con il passare degli anni si è arricchita di oggetti preziosi, testimonianze di momenti importanti. Tappi di bottiglie stappate in ricorrenze speciali, regali da persone che non abitano più questo mondo, ove ogni elemento è diventato parte di un racconto vivo, che cresce e si evolve. Non è un semplice contenitore, ma una creazione vivente, in continua trasformazione.

Per alcuni, l’ambientazione non rappresenta solo l’individuo, ma l’intera famiglia, un insieme di anime intrecciate tra loro. Anche in questo caso, è possibile plasmare un oggetto tridimensionale che dia voce a ogni membro, un simbolo in cui tutti possano riconoscersi, sentendosi parte di un tutto più grande. Bastano pochi dettagli per creare un universo in miniatura, nel quale ogni componente della famiglia trovi il proprio spazio, il proprio segno distintivo, diventando parte di una storia condivisa, eterna.

Solo Opere Originali Uniche

Nelle mie ambientazioni e nei miei gioielli incollo il Sogno alla Materia.
Nessun oggetto muore finché qualcuno trae piacere nel toccarlo

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